24 luglio, 2006

La leva di Archimede

Molti si chiedono per quale motivo giornalisti indipendenti, ricercatori e scienziati insistano tanto con la questione delle scie chimiche. Non esistono forse altre cause dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, quali le polveri sottili, il benzene, il biossido di carbonio, le emissioni venefiche dei “termovalorizzatori”, le scorie radioattive delle centrali nucleari, i pesticidi etc.?

Sono tutti problemi seri: chi oserebbe negarlo, ma sono fonti di polluzione riconosciute come tali anche da enti governativi e da “scienziati” ortodossi e dovute, per lo più, ad un modello di “sviluppo” aberrante su cui si è scritto e discusso moltissimo. Se veramente si volesse, si potrebbe ovviare a tali problemi ambientali: si potrebbe usufruire delle energie alternative, in primis dell’energia del punto zero, studiata dal serbo Nikola Tesla, già negli anni ‘30 del XX secolo. Tuttavia l’atteggiamento dei potenti, delle multinazionali e dei governi rispetto alla catastrofica situazione ecologica, dimostra solo (apparentemente) incuria, miopia, insipienza. Pertanto le persone, che poco o nulla, si attendono dalle istituzioni tendono a rassegnarsi, pensando che sia impossibile invertire la tendenza involutiva.

Invece, se si considera l’”operazione scie chimiche”, implicante uno sforzo economico, tecnologico e logistico gigantesco, impegno degno di miglior causa, si comprende, ipso facto, che il governo occulto mondiale, mentre attraverso i suoi burattini ventriloqui, ciancia di strategie per contrastare il riscaldamento globale e le sue dannose conseguenze, si adopera alacremente per minare e distruggere gli equilibri del pianeta e non solo.

Qualche visitatore disattento ed ingenuo di siti dedicati alle scie chimiche, s’illude che queste formazioni tossiche servano ad attenuare l’effetto serra ed a ripristinare lo strato d’ozono. È l’esatto contrario! Figuriamoci se i benefattori dell’umanità investirebbero somme così ingenti per nobili scopi! Se veramente poi agissero a beneficio del pianeta e dei suoi abitanti, se ne vanterebbero, invece di negare le evidenze e le prove che li inchiodano alle loro responsabilità. La siccità che affligge molte regioni del mondo, non è tanto un effetto collaterale di una politica economica dissennata (vedi il protocollo di Kyoto e baggianate simili), ma il risultato ottenuto con scientifica precisione, per mezzo specialmente dello spargimento di sali di bario. Infatti, non appena, qualche formazione di cumuli carichi di umidità, comincia ad addensarsi, ecco che i piloti chimici decollano con i loro aerei per inseminare le nuvole di sali di bario affinché non cada una sola goccia di pioggia. Le parole che più di un anno fa scrivevo a proposito dei danni arrecati all’agricoltura ed alle risorse idriche, effetti collegati alla diffusione di sostanze igroscopiche, si sono rivelate profetiche: a mero titolo di esempio, gli agricoltori della Pianura padana lamentano una perdita dei raccolti, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, che tocca il 40 per cento!

La comprensione del sistema, del suo modo di “funzionare”, è una leva di Archimede: accantonata qualsiasi falsa, erronea concezione che tende a vedere nei potenti delle persone soltanto improvvide, avide e noncuranti, si deve acquisire la piena, assoluta consapevolezza che, dietro parvenze fallaci e rassicuranti, si nasconde l’azione nefanda e criminale di chi conosciamo ormai bene. Questa coscienza, come la leva di Archimede serviva per sollevare il mondo, è utile per sollevare il ciclopico, ponderoso macigno di censure e menzogne, sotto le quali si nasconde la realtà, quella vera.

4 commenti:

  1. Ho letto i vostri ultimi post in merito alle scie chimiche. Personalmente dubito dell'esistenza di un unico governo mondiale. Credo di più nell'esistenza di diversi potentati economici, a volte alleati ed a volte in guerra tra di loro. Per esempio, le scie chimiche potrebbero, una volta danneggiata l'agricoltura, permettere alla Monsanto favolose vendite di semenze OGM resistenti al clima da loro stessi causato. Sempre come conseguenza del caldo generato dalle scie chimiche, un giorno qualche politico ci potrebbe annunciare la privatizzazione di fiumi, laghi, mari ed oceani per una gestione ottimale delle risorse. Già il sindaco di Napoli (mi pare la Rosa Russo Iervolino) aveva comunicato l'intenzione di privatizzare l'acqua adducendo come scusa proprio le migliori capacità dell'impresa privata.
    Un governo mondiale, credo, non rischierebbe l'annientamento del pianeta. Dovendo ridurre la popolazione, potrebbe causare epidemie di virus vari con la collaborazione (consapevole o meno) della WHO.
    Saluti
    www.ivanattila.splinder.com

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  2. Certo esistono interessi della Monsanto e di altre multinazionali. Sinarchia o meno, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Grazie del contributo.

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  3. "...Un governo mondiale, credo, non rischierebbe l'annientamento del pianeta...."

    Non credi all'esistenza di un governo mondiale in quanto SAI GIà come dovrebbe essere un governo mondiale?

    Vedi, il punto è questo. Noi pensiamo che chi ci governa, sia esso umano o alieno, si conformi ai nostri pregiudizi in merito a quanto abbiamo assorbito da questa società in tema di governo:
    cioè il gestire qualcosa. Si suppone che chi governa lo faccia per il "bene comune", ma ti sei mai chiesto se ciò non fosse altro che una MISEREVOLE MENZOGNA DEGNA DA REGIME?

    Ti sei mai chiesto piuttosto se noi, esseri umani in basso, rispetto alle Elite non siamo che dei meri "polli da allevamento" da sfruttare maltrattandoli?

    Che la terra vada in malora è un'altra evidenza del Governo Mondiale, e soprattutto che chi ci governa COSTITUZIONALMENTE SE NE SBATTE DELL'INQUINAMENTO, DELLA DISTRUZIONE DELL'ECOSISTEMA IN QUANTO NON UMANO.

    E suo punto di forza sta nel tenersi nascosto dietro a un caos umano che poi intellettuali penseranno bene di giustificare con fior fiore di corbellerie di ideologie, TUTTE E QUANTE REGOLARMANTE F A L L I T E.

    PUrtroppo la potenza dell'esibizionismo narcisista dell'intellettuale quanto dell'uomo di strada gli farà sempre negare l'ipotesi "aliena" e l'ipotesi "Governo Mondiale" in quanto in questo caso non avrebbe più occazione di riempire ore e ore al bar o in università o nei programmi televisivi con stupide ed idiote chiacchiere pseudo culturali sui problemi del mondo.
    (He he he, penso proprio che sia la ditta Peroni a odiare i cospirazionisti, toglierebbero fuori dalle palle torme di consumatori di birra e chicchieratori pseudopoliticologhi al bar.... non pensate?)

    Avles-

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  4. Se non si compie il salto quantico, non si capisce e si rimane increduli: l'inquinamento non è un effetto collaterale, ma lo scopo per eccellenza. Gli scarafaggi non sono per nulla danneggiati dalle radiazioni. Chi ha orecchie per intendere...

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