18 febbraio, 2006

Il segreto dei Templari

Qual è il segreto custodito dai Poveri cavalieri di Cristo, più conosciuti come Templari?

L’ordine monastico-cavalleresco fu fondato nel 1119 da Ugo di Payns (ufficialmente) per la difesa del S. Sepolcro di Gerusalemme, conquistato dai crociati, e per la protezione dei pellegrini che vi si recavano. Riconosciuto da Onorio III nel 1128, fu sottoposto al diretto controllo pontificio nel 1139. La sua regola fu scritta e fatta approvare da Bernardo di Chiaravalle al concilio di Troyes. I templari si distinsero in molte battaglie contro i musulmani. Espressione diretta del movimento crociato, l'ordine ebbe il privilegio dell'esenzione fiscale e giunse a ricoprire un ruolo cruciale nei commerci tra l'Europa e l'Oriente. In pochi decenni, i Templari diventarono una vera e propria potenza economica (molti esponenti dell’ordine erano banchieri) e anche politica. Nel 1291, dopo la caduta di San Giovanni d'Acri, l'ultimo baluardo crociato della Palestina, l'ordine si ritirò a Cipro. Lo scontro con Filippo IV il Bello, re di Francia, che era stato attirato dalla possibilità di incamerare le loro ingenti ricchezze, fu fatale ai Templari. Il monarca capetingio accusò di eresia e di pratiche blasfeme gli influenti cavalieri, facendo arrestare tutti quelli presenti in Francia (1305). L’ultimo Gran Maestro dell’Ordine, Jacques de Molay, morì sul rogo, lanciando una maledizione contro la monarchia di Francia e la Chiesa di Roma. Clemente V, papa succubo di Filippo il Bello, decise la sospensione dell'ordine (concilio di Vienne, 1312).

Questa in sintesi la storia exoterica dell’ordine, ma quali sono le vicende occulte destinate a creare attorno ai cavalieri un’aura di magico mistero?

Che cosa scopersero i Templari in Terrasanta? Vediamo le principali ipotesi.

Secondo alcuni studiosi, gli ardimentosi cavalieri vennero a sapere che il Messia non era morto sulla croce, ma, dopo essere stato sostituito da qualcun altro, forse Simone di Cirene, aveva poi continuato a predicare ed aveva pure generato una discendenza da cui provenivano i Merovingi, il cui trono era stato usurpato dai Pipinidi nell’VIII secolo. I Merovingi erano la dinastia di sangue reale (Graal), perché di stirpe davidica.

Per altri, tra cui il ricercatore U. Cortesi, i Templari rinvennero a Gerusalemme il sepolcro ed il corpo di Cristo ivi collocato. Tale dirompente scoperta fu all’origine dell’istituzione del Corpus Domini, con la bolla Transiturus, emessa da papa Urbano IV, il giorno 8 settembre del 1264. (1)

Stando ad alcuni storici, scavando nella zona in cui era stato costruito il tempio di Salomone, i cavalieri trovarono dei documenti in cui erano illustrati principi costruttivi, che, appresi, propiziarono la fioritura dell’arte gotica, con l’erezione di cattedrali in terra di Francia, basate su tecniche ardite, con contrafforti, archi rampanti, strutture leggere ma resistenti. Non è un caso se l’esercito cristiano, durante la prima crociata, bandita da papa Urbano II, si diresse subito verso Edessa, il centro del misterioso Re pescatore, la città del re Abgar, guarito dalla lebbra grazie al mandilion. Ad Edessa sorgevano edifici con archi acuti, destinati a diventare la cifra dell’architettura gotica.

R. Terzoli ritiene che i Templari, a contatto con il sapere esoterico islamico ed ebraico, compresero il significato mitico ed astronomico della figura di Cristo, ossia che Cristo è il sole che sorge nella costellazione dei Pesci, nell’età astrologica corrispondente. Capirono quindi che il Cristianesimo era una religione i cui simboli, soprattutto numerici, celavano il riferimento a fenomeni precessionali.

Altri studiosi ritengono l’ordine monastico-cavalleresco fautore di un sincretismo religioso, teso a valorizzare l’intima unità che affratella le tre religioni monoteiste medio-orientali (Ebraismo, Cristianesimo, Islam), di là dalle differenze esteriori di natura dogmatica e liturgica.

Altri opinano che essi intendessero diffondere segretamente l’antico culto del femminino sacro cui sembrano alludere i rosoni (rosone da rose, in francese ed in inglese anagramma di eros) delle cattedrali e la stessa disposizione delle chiese di Francia e Germania, che disegnano sulla Terra la costellazione della Vergine, che è la dea egizia Iside. Pare che tale aspetto del templarismo sia quello poi filtrato e velato dietro occulti segni da Dante, nella Commedia.

Qualcuno pensa che i Templari riuscirono a reperire l’Arca dell’alleanza.

Tra leggende e tradizioni, non è agevole districarsi, sebbene talvolta racconti tradizionali nascondano un nucleo di verità: ad esempio, Gregorio di Tours e lo pseudo-Fredagario ricordano che i Franchi Sicambri annoveravano tra i loro antenati gli Ebrei. Tale leggenda è sempre stata considerata con sufficienza dagli storici, finché M. Craveri è riuscito a dimostrare che esiste una parentela genetica tra Israeliti e popoli indoeuropei. Tale parentela è attestata anche da alcuni passi della Bibbia.

Alla fine molti interrogativi rimangono: chi era Baphomet, l’idolo forse androgino che si narra i cavalieri di Cristo adorassero? Simboleggiava, forse alchemicamente, l’unione degli opposti? I templari furono degli spregiudicati banchieri e dei cospiratori, volti ad indebolire le monarchie europee ed a delegittimare la Chiesa di Roma, oppure alcuni tra loro, gli iniziati, perseguirono l’utopico progetto di costruire un ponte tra civiltà differenti, ma che avevano le stesse radici, sfidando le superstizioni ed i particolarismi della cultura dominante?

Il progresso degli studi e nuove scoperte archeologiche consentiranno forse di gettare un po’ di luce su uno degli enigmi più affascinanti della storia medievale e non solo.


(1) La tradizione diceva che le ossa del Signore fossero state ritrovate nei sotterranei del Tempio di Gerusalemme da Hugues des Payns negli anni antecedenti la fondazione dell’Ordine Templare e che le reliquie fossero state dal Gran Maestro traslate in Linguadoca con la connivenza di papa Gelasio II.


Fonti:

U. Cortesi, Leggenda e storia delle sette sorelle

Cronologia dei papi e degli antipapi
D. Icke, Il segreto più nascosto
B. Marillier, I Templari
R. Pinotti, Dei dallo spazio
R. Terzoli, Il codice degli dei
Zret, Dante era un eretico

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