13 settembre, 2005

Le zucche agli Zucconi

Oggi giorno, se vuoi trovare delle informazioni vere, se vuoi reperire degli studi innovativi, devi gettare nella Gehenna i quotidiani-scartafacci a diffusione nazionale che, per pudore, non cito nemmeno, le “notizie” delle agenzie di stampa, le noiose e scialbe riviste accademiche e, con pazienza, inoltrarti nei meandri della Rete oppure spulciare tra le bancarelle di qualche mercatino.

Si resta piacevolmente sorpresi, quando si scopre un sito prezioso che ospita i contributi di studiosi non blasonati, diversi da tanti, troppi docenti universitari prigionieri della loro sterile erudizione, o da tanti, troppi editorialisti vergognosamente coperti di polverosi pregiudizi. Questi ricercatori indipendenti, con rigore e con encomiabile, disinteressato amore per il sapere, sviscerano temi difficili, spesso scomodi per illustrarli anche ad un pubblico di lettori profani ma desiderosi di conoscere.

Cito un esempio tra tanti: il dottor Giancarlo Tranfo, autore del pregevolissimo sito
http://www.yeshua.it/
Tranfo si è cimentato con un tema delicato, spinoso, intricato, gravido di conseguenze sul nostro modo di pensare, ossia Gesù e le origini del Cristianesimo, dimostrando intelligenza, lucidità, dottrina, intuizione. Non intendo presentare il suo sito, perché voglio invitare caldamente i miei quattro lettori (non è un’iperbole) a visitarlo. Faccio solo questa riflessione: se avete letto i “saggi” di Messori sul Cristianesimo e deciderete di deliziarvi con le pagine di Yeshua.it, vi sembrerà di gustare un vino sapido e dai freschi, gradevolissimi sentori, dopo aver bevuto un’aranciata in lattina dolcificata con l’aspartame, che, tra l’altro, è un potente veleno.

Molti dei contributi firmati dal dottor Tranfo sono riportati all’interno di un altro magnifico sito,
http://www.galluzzo.it/, un portale dedicato specialmente all’archeologia, alla storia e all’eros ieri ed oggi. Galluzzo.it è una palestra di ideee, comprendente articoli che riflettono diversi orientamenti, nel segno della libertà e dell’apertura culturale.
Per contrasto, mi viene in mente un direttore di un noto quotidiano della Rete che pubblica quasi esclusivamente le lettere di ferventi e chiassosi ammiratori.

È manifesto: certe Zucche dolciastre e marcescenti attirano gli insetti.

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